Home / News / Cinque ragazzi dell’Acr di Vicenza premiati a Roma

Cinque ragazzi dell’Acr di Vicenza premiati a Roma

Cinque ragazzi dell’Acr di Vicenza premiati a Roma

C’erano anche 5 ragazzi vicentini alla grande festa organizzata dall’Acr nazionale a Roma per concludere l’anno della fede, il 6 e 7 settembre scorsi. I ragazzi che hanno partecipato all’appuntamento, intitolato “Ti credo… tutto parla di te”, sono i vincitori del concorso “Cosa vedi dalla porta della fede?”, che ha accompagnato il cammino dei gruppi Acr nella seconda parte dell’Anno Pastorale appena concluso.

La fase Diocesana del concorso, nel quale i ragazzi sono stati invitati a rappresentare con una tecnica a scelta la loro esperienza di fede, ha selezionato quattro ragazzi, i cui lavori sono stati esposti e premiati in occasione dell’Acierrissimo Diocesano del 5 maggio 2013. Quattro, infatti, è il numero di ragazzi che ogni Diocesi d’Italia è stata invitata ad accompagnare a Roma in occasione dell’appuntamento nazionale. La sorpresa è arrivata durante l’estate: il centro nazionale dell’Acr ha voluto premiare a sua volta due ragazzi vicentini. Uno che era stato già premiato in occasione della fase Diocesana e una bambina di Valdagno. Ad andare a Roma saranno Elia Toso, 8 anni, in rappresentanza delgruppo Acr di Stroppari, Giulia Ceola, 11 anni di San Tomio e Elena Motterle, 12 anni di Bosco di Nanto. A Matteo Bellarte, 11 anni di Costozza, oltre al riconoscimento Diocesano è andato anche il premio nazionale. Vincitrice della fase nazionale è stata anche Isabella Soldà, 11 anni di San Quirico di Valdagno. Venerdì 6 settembre, la festa nazionale si è svolta in Piazza San Pietro, mentre nella giornata di sabato i ragazzi sono stati ospitati nei giardini Vaticani e a Castel Sant’Angelo.

L’iniziativa si è inserita all’interno del cammino “I ragazzi raccontano la fede”, una proposta che ha integrato il percorso annuale dei gruppi Acr e che ha offerto la possibilità di approfondire con i ragazzi e i bambini dell’associazione il tema della fede e alcuni punti chiave di quattro documenti conciliari: Lumen gentium, Gaudium et spes, Dei verbum e Sacrosantum concilium.

«Dai lavori che abbiamo raccolto – spiegano Marta Carli e Marco Maria Polloniato, responsabili diocesani dell’Acr – si vede che i ragazzi vivono la fede con semplicità e nell’ordinarietà delle loro esperienze di vita. Non solo, hanno dimostrato grande fantasia e una bella capacità di riflessione nel raccontare la loro fede. Questo modo di raccontare la fede è di certo un arricchimento per la Chiesa stessa».

(nella foto in alto, un momento delle premiazioni)

Scroll To Top