Siamo ancora sgomenti e smarriti per quanto successo a Giulia Cecchetin. Una vicenda vicina a noi, che ci richiama alla triste realtà della violenza di genere, alla quale non dovremmo mai abituarci o arrivare ad essere indifferenti. Come associazione sentiamo prioritari i temi dell’educazione e della formazione umana della coscienza, per questo ci sentiamo ancora più interpellati nel dare il nostro contributo, affinché la dignità di ogni persona, a prescindere dal genere, dal colore della pelle, della differenza sociale, economica, religiosa o culturale possa essere rispettata, sempre. Quanto è successo chiama in causa il nostro sentirci comunità educante: tutti infatti hanno il dovere di sentirsi, se non responsabili, almeno corresponsabili per il dolore, la sofferenza, il disagio che violenze simili comportano. In quanto Azione Cattolica vicentina ci sentiamo vicini e partecipi a tutti coloro che, in modo spontaneo o organizzato, stanno manifestando il proprio disagio per una violenza assurda che si deve conoscere e si può combattere e sconfiggere. Pur rifiutando ogni forma di vendetta, anche noi diciamo “BASTA!”, invitando soci e simpatizzanti a unirsi nella preghiera per Giulia, Filippo, le loro famiglie, i loro amici, le loro comunità, tutti noi.
La Presidenza diocesana dell’Azione Cattolica di Vicenza

Azione Cattolica Vicentina
