Anche l’Azione Cattolica Vicentina ricorda la Serva di Dio Bertilla Antoniazzi nel cinquantesimo anniversario della sua morte. Bertilla, nata a San Pietro Mussolino il 10 novembre 1944, a otto anni viene copita da una endocardite reumatica, malattia cardiaca che la costringe a numerosi ricoveri in ospedale, alternati a periodi di riposo a casa. Durante la malattia, matura un intenso spirito di preghiera d’intercessione, cercando di offrire ogni momento della sua vita come un atto di amore per Dio.
Iscritta all’Azione Cattolica, all’Unitalsi e al Centro Volontari della Sofferenza, capì che il suo posto nella Chiesa era quello di vivere cristianamente la sua condizione di ammalata. Bertilla muore a soli 20 anni il 22 ottobre 1964 presso l’Ospedale Civile di Vicenza. L’8 febbraio 2014 cinquant’anni dopo, Il vescovo di Vicenza, monsignor Beniamino Pizziol, ha aperto in quel giorno la fase diocesana del processo sulle virtù eroiche della Serva di Dio Bertilla Antoniazzi. Il luogo scelto non è stata una chiesa, né qualche sala della Curia, bensì l’Ospedale Civile di Vicenza.
L’Azione Cattolica Vicentina fa parte della commissione che porta a vanti la causa di beatificazione di Bertilla Antoniazzi, nella persona di Franca Fiaccadori.
Mercoledì 22 ottobre, anniversario di morte di Bertilla, verrà celebrata nella chiesa di Sant’Agostino a Vicenza, alle 19, una messa in ricordo della Serva di Dio. A seguire, l’annuale incontro dell’associazione “Amici di Bertilla Antoniazzi”.
Azione Cattolica Vicentina
